14 Maggio 2020

VMQ quando è necessario operare in camera bianca

La scelta sull’utilizzo della camera bianca spetta al cliente finale, che deve innanzitutto dichiarare l’applicazione, esprimere la necessità di una tipologia di silicone e la necessità che questo venga fabbricato in ambiente pulito.

Esistono varie tipologie di camere bianche, oggi sul web si trovano diverse offerte di soluzioni chiavi in mano, ma è importante definire la classe richiesta della camera bianca.

la classe viene definita dalla normativa ISO 14644-1, normalmente si va da una classe 1 ad una 100.000 dove questi numeri definiscono il numero di particelle in ambiente superiori a 0,5 micron per metro cubo d’aria.

E’ importante selezionare la classe giusta, perché’ i costi di gestione saranno superiori in base alla capacità di filtratura dell’aria.

Le applicazioni che utilizzano polimeri o mescole USP classe VI , vengono realizzate in classe 100.000 o 10.000, in base alla destinazione finale.

Per quanto riguarda le varie accortezze da utilizzare in ambiente “camera bianca”, sarà fondamentale la selezione e la formazione del personale, che andrà sensibilizzato sulle procedure e sugli atteggiamenti da mantenere in ambiente pulito.

Le “good manufacturing practices” , o norme di buona fabbricazione, dovranno essere implementate nel reparto camera bianca , e si possono riassumere in 5 elementi che aiuteranno a realizzare una qualità costante dei prodotti : personale, ambiente di lavoro, processo di lavoro, procedure e istruzioni operative.